Settembre vuol dire ritorno alle udienze dopo la pausa feriale, con le consuete dinamiche disfunzionali cui far fronte nel quotidiano rapporto con quello che, nonostante tutto, ci piace ancora – e con profonda convinzione  – considerare il nostro imprescindibile presidio di legalità. Quest’anno la ripresa delle attività deve fare i conti con l’emergenza Unep, la quale si aggiunge, in una misura che appare drammatica, alle ataviche ed irrisolte problematiche che affliggono gli uffici giudiziari isolani. E poi c’è la scadenza, che incombe minacciosa, del 31 dicembre. Alle promesse della politica di stabilizzazione della Sezione Distaccata dovranno a breve seguire provvedimenti concreti. Attendiamo vigili, con rinnovato impegno a far sentire in ogni sede la nostra voce, che è anche la voce della comunità isolana e di quanti non intendono rassegnarsi all’idea di dover rinunciare a servizi fondamentali in nome di un astratto principio di efficienza economica che, nel nostro caso, si è già ampiamente rivelato nei fatti del tutto fallace.